Quest’anno a Lucca usciranno due gdr fantasy che possiamo considerare fra i migliori pesi medi esistenti: 13th Age pubblicato dalla Wyrd edizioni e Symbaroum dalla GGstudio. Proviamo per gioco a fare un match fra questi due gdr.
Symbaroum è un gdr svedese, un dark fantasy ambientato ai confini di una foresta enorme, il Dakovar popolata da creature misteriose e pericolose nascoste fra le rovine di un antica civiltà, quella di Symbaraoum appunto. I personaggi sono avventurieri provenienti da Ambria, un regno di esuli che stanno ricostruendo la propria civiltà.
13th age è un regolamento fantasy generico d20, creato da Jonathan Tweet, progettista capo di D&d3ed e di Ars Magica e Rob Heinsoo, progettista di D&d4ed. 13th Age prende il meglio di queste due edizioni di D&D, mischiandole con idee e concetti dei gdr indie, costruendo un sistema molto narrativo.
La prima differenza è proprio sullo stile. Mentre Symbaroum punta sull’atmosfera low fantasy con personaggi fragili in un mondo oscuro, 13th age è dichiaratamente high fantasy con personaggi “eroici” e uno stile cinematografico.
Questo si vede anche dalla presentazione grafica: Symbaroum ha il suo punto di forza proprio nelle meravigliose illustrazioni molto d’atmosfera
mentre 13th Age punta su uno stile molto classico.
A livello di ambientazione Symbaraoum non punta sull’originalità a tutti i costi, è una specie di Principessa Mononoke in salsa nordica 🙂 ma sullo zoomare su una parte specifica, abbastanza da fornire differenti spunti di avventura ma non così tanto da essere dispersiva, cosa che capita spesso con le ambientazioni.
13th Age è un sistema generico ma grazie alla licenza aperta con varie ambientazioni compatibili, da Dragon Kings, uscito anche in italiano per Savage Worlds che però ha anche un file gratuito di conversione a 13th age, a Primeval Thule, ma soprattutto Glorantha, una delle più belle e complesse ambientazioni mai create che sta avendo una lunga e difficile conversione proprio per 13th Age. In generale qualsiasi ambientazione high fantasy stile D&d si può tranquillamente utilizzare con 13th Age.
Se la grafica e l’atmosfera sono chiaramente i punti di forza di Symbaraum, il regolamento lo è per 13th Age. Il sistema di Symbaroum, a mio giudizio, è funzionale ma nulla che non si sia già visto ma è almeno rapido e semplice. Utilizzo 13th Age da alcuni anni, trovandomi bene perché è un d20 semplice, veloce ma allo stesso tempo con una elevata personalizzazione del personaggio. La creazione del personaggio infatti si basa sullo scegliere dei talenti da un pool che ha ogni classe. Prendo l’esempio del ranger: avremo i talenti per combattere a due armi, quelli da arciere, quelli per il compagno animale, quelli che forniscono incantesimi,etc. Ne sceglierò tre fra essi per cui potrò costruire praticamente qualsiasi tipo di ranger. Una cosa simile accade per gli incantesimi e le manovre. Un incantesimo di 1°livello potrà essere studiato a livelli più alti con una potenza maggiore; inoltre avremo i feats (non so come la wyrd li tradurrà) che sono l’equivalente dei talenti della 3ed e che permetteranno di personalizzarle per cui un singolo incantesimo equivale a decine d’incantesimi di altri sistemi d20.
Se a livello di meccaniche d20 classiche c’è una forte razionalizzazione delle regole puntando sulla rapidità e semplicità, a rendere 13th Age “differente” sono alcune regole particolari come il Fail Forward, i background, le icone e la cosa unica che aiuteranno i giocatori a interagire con il mondo di gioco, semplificando il lavoro del master.
Se volete altre informazioni su questo bel match, potete leggere per Symbaroum, quest’articolo di Caponata Meccanica mentre per 13th Age potete leggere queste due recensioni, una scritta da me e una di GdrItalia. Se volete prendere informazioni direttamente dagli editori potete rivolgevi alle rispettive pagine facebook: Symbaraoum Ita e 13th Age gdr.