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Chilometri di carcasse si fondono con il suolo membranoso. Colline torreggianti spiano il tuo passaggio con occhi frenetici e lucenti. Orifizi cavernosi e dentati nascondono miriadi di creature deformi. Una vasta, grottesca distesa di ossa, pelle, cartilagine e carne, solcata a tratti da fiumi e laghi di bile, sangue, e umori tossici.
Le leggende raccontano di un tempo antico, quando il mondo era diverso. Alcuni dicono che scavando abbastanza a fondo, sotto la carne e le ossa e i tendini, si potrebbero ancora trovare i resti enigmatici di ciò che era un tempo. Ma come, e perché il mondo è cambiato? Nessuno lo sa.
Alcuni dicono sia stato il volere di un Dio; altri l’opera dei titani senza età conosciuti come Draghi. Eppure, non è chiaro cosa sia venuto prima: le Terre Carnee o i draghi stessi. Sono indubbiamente i più potenti esseri conosciuti, incarnazioni dell’intelletto alieno del mondo.
Un mondo che è decisamente vivo e si comporta come una creatura, guidata da una logica insondabile. Il paesaggio muta costantemente, secondo la labirintica visione di una coscienza aliena.
Un bizzarro, spietato ecosistema. Una terra di mostri… e di umani.
Fleshscape è un gioco di ruolo fantasy primitivo, con elementi legati all’immaginario della post-apocalisse e del body horror (se siete appassionati di Berserk, Alien o Hellraiser sapete di cosa parlo).
I giocatori interpretano il ruolo di leader di una piccola, primitiva tribù nomade. Viaggiano in tutte le Terre Carnee in cerca di conoscenza, risorse, o semplicemente di un luogo relativamente sicuro in cui vivere.
Ogni cosa che usano, indossano, o impugnano viene dal cadavere di un’altra creatura: dovranno cacciare, uccidere e razziare per sopravvivere!
Dal punto di vista delle meccaniche di gioco, Fleshscape utilizza un semplice pool di dadi a sei facce (da uno a dieci), in cui ogni risultato di 4, 5 o 6 vale come successo. Se si ottengono successi pari o superiori alla difficoltà dell’azione, si riesce nel proprio intento!
La profondità del gioco sta però nelle meccaniche legate alla sopravvivenza e alla creazione di oggetti.
I punti Sopravvivenza (ottenuti compiendo nuove scoperte, affrontando pericoli e approfondendo I propri legami con gli altri personaggi)potranno essere spesi per migliorare il proprio personaggio oppure la propria tribù (ebbene sì, il clan ha una sua scheda dedicata), nonché per guarire più rapidamente o migliorare le proprie chance durante un tiro di dado.
La creazione di oggetti ha un sistema dedicato, e richiede il consumo di preziose risorse: l’equipaggiamento in Fleshscape è misurato in una scala di valore da 1 a 3, e gli oggetti più efficienti e utili sono incredibilmente difficili da realizzare.
Ultimo dettaglio (ma non per importanza) è che Fleshscape uscirà a Modena Play con GG Studio in un formato innovativo: tutto il necessario, fatta eccezione per le schede del personaggio e del clan scaricabili gratuitamente, sarà presentato all’interno di un ampio schermo del Game Master, completamente illustrato. L’intero materiale di gioco sarà sempre sotto gli occhi del master!!!
Per ulteriori informazioni potete consultare direttamente la pagina italiana di Fleshscape.
Per chi fosse interessato, la versione originale di Fleshscape (in lingua inglese) è disponibile su DriveThruRPG in paga quanto vuoi