Oggi mi dedicherò a uno dei gdr più attesi, L’Alba di Cthulhu, l’ultima fatica di Matteo Cortini e Leonardo Moretti, autori di Sine Requie, uno dei gdr italiani più famosi e lo farò tramite una chiacchierata con gli autori stessi.
Questa estate avevo notato il boom nei gdr di ambientazioni ispirate a Lovecraft e quindi la prima domanda riguarda proprio questo amore che i giocatori di ruolo hanno per il mondo di Cthulhu. Come mai Cthulhu piace così tanto a parte l’innata simpatia e il carattere giocherellone 🙂 ?
Curte: credo sia perché è sempre stato il simbolo di una letteratura “di nicchia”, a cavallo tra horror e fantascienza, i libri di Lovecraft credo abbiano rappresentato, per la mia generazione, un sorta di rito iniziatico per entrare nel mondo nerd. L’altra porta era il Signore degli Anelli.
Curte: Alba di Cthulhu non è semplicemente un gioco investigativo o in cui si ha paura dei mostri: i mostri sono il quotidiano, l’investigazione è il modo per stare a galla boccheggiando ai margini della società, invischiati nel peggio del peggio di quello che è il vero nucleo orrorifico del gioco: la società stessa. Se ci metti in più le geometrie non euclidee che creano distorsioni nello spazio tempo, le mafie, le evocazioni di esseri senza nome, divinità aliene, droghe plutoniane e vecchi rancori tra le varie razze… converrai che sopravvivere a tutto questo non sarà un gioco da ragazzi!

L’utilizzo del denaro come “mezzo di spinta” mi piace molto, Leo perché è molto old school e sono curioso di vederne gli effetti in gioco. Adesso che ho esaurito lo stock di domande serie 🙂 andiamo su qualcosa di veramente importante, il tentacolbus che mi ha colpito tantissimo. Cos’è? Com’è funziona? Quanto costa il biglietto? Cosa si rischia?
Curte: girare a R’lyeh, nonostante i proclami pubblici, è tutt’altro che sicuro. Chi ha denaro si sposta con i taxi, o con auto di proprietà (che costano un bel po’, anche se la Fiat 500 G.C. è un po’ più abbordabile). Ovviamente ci vuole qualcuno dietro al volante che sappia fare il proprio mestiere, ovvero che sappia cavalcare le distorsioni e sappia cosa fare quando le gomme passano dall’asfalto della 4a strada al fango acido di un pianeta sconosciuto o alle polverose catacombe di un regno dimenticato. Chi non ha molti soldi può prendere il Tentacolobus: un vecchio treno avvolto dai tentacoli vermigli di una creatura aliena, sfuggito al controllo dei suoi creatori (la storia è in realtà un po’ più complessa), che urla e si trascina sull’asfalto di fermata in fermata, senza stancarsi mai. Il biglietto costa solo un dollaro. È molto conveniente… se non ha fame!
Leonardo: il tentacolobus è il vero eroe del gioco hhahaha 😀
“Le gomme passano dall’asfalto della 4a strada al fango acido di un pianeta sconosciuto o alle polverose catacombe di un regno dimenticato”. Quindi i pg possono passare dalla città di R’lyeh ad altri tempi o mondi? È una specie di Sigil Cthulhoide, una città portale?
Leonardo: R’lyeh è una città in cui più ci si avvicina al Grande Cthulhu più la fisica come noi la conosciamo perde di senso, per cui sono possibili cose che considerate incredibili. Il viaggio su altri pianeti e altre dimensioni, o anche nel tempo, è uno degli inconvenienti che possono capitare a chi guida la propria auto in modo un po’ distratto
Curte: diciamo che la realtà non è più così “solida”, ma le avventure di Alba -al momento- si concentreranno sulle vicende di R’lyeh
Curte: difficile dire come siamo cambiati noi, perché principalmente quello che è diverso è il gioco. Alba di Cthulhu ha atmosfere, personaggi ed esigenze diverse da Sine Requie, pertanto richiedeva un regolamento diverso. Il fatto che abbia le carte come Sine è una coincidenza, ma il regolamento è ben diverso. Intanto mentre in Sine un successo lo ottenevi pescando una carta inferiore al valore di una Caratteristica o Abilità, qui si somma il valore della carta al punteggio della caratteristica. In Alba non ci sono liste di abilità da sommare: le cose che sai fare bene o i momenti di crisi incidono solamente sul numero di carte positive o negative da estrarre assieme a quella normale.
Il sistema è molto semplice: hai un punteggio, ci sommi la carta, se hai fatto di più del Target hai avuto successo. Le Figure ovviamente aggiungono (questo come in Sine più o meno) caratteristiche narrative alla scena, che possono essere positive (Asso, Donna) o decisamente negative (Re, Jack)… poi c’è il Joker, che qui si chiama Solitario.
Come nel metodo dei Trionfi del Sine, anche qui i test vengono effettuati solo dai Giocatori e mai dal Narratore, il che velocizza ulteriormente la partita.
Leonardo: anche secondo me non ci sono cambiamenti nel nostro modo di pensare i regolamenti, c’è solo la necessità di creare regolamenti ad hoc per l’ambientazione del gioco che abbiamo in mente. Quindi il fatto che si usino dadi, carte, budini al cioccolato o ostriche dipende solo da che tipo di meccaniche sono necessarie per trasmettere una certa ambientazione.
Ringrazio Matteo Cortini e Leonardo Moretti per l’intervista. Personalmente all’inizio ero un po scettico perchè temevo fosse un semi clone del Richiamo di Cthulhu, comunque qualcosa di poco originale. Nell’intervista invece sono uscite alcuni aspetti molto intriganti per cui sono curioso di vederlo perchè ci sono interessanti potenzialità a livello di ambientazione.
Ottimo articolo, come sempre.
Per me, il più atteso, è Il manuale di Sine Requie sul mondo dei balocchi.
Lo attendo davvero da un sacco di tempo.
Spero che non voglia dare troppe spiegazioni, anche perché credo che sia la forza di SR dare poche notizie.
L’uniche anticipazioni che conosco sul mondo dei balocchi per Sine Requie li puoi trovare su Weird Magazine
Una domanda: ma per utilizzare “i miti di Cthulhu” in un ‘opera come un GDR è necessario versare delle royalties e/o essere autorizzati dai detentori di un marchio?
Nel caso di Cthulhu no perchè il diritto d’autore scade dopo 70 anni dalla sua morte e quindi chiunque può utilizzare o pubblicare materiale basato sulle sue opere. Bisogna però stare attenti perchè alcune opere post-lovecraftiane sono state scritte da altri autori per cui ci sono alcuni mostri o divinità ancora coperte. La legge americana è comunque molto particolare: per esempio Conan il barbaro è ancora sotto copyright perchè i suoi diritti sono di un azienda nonostante Howard sia morto nello stesso periodo di Lovecraft
Sicuramente il tipo di ambientazione che mi piace sebbene io non aprezzi il tipo di regole.