Sei manuali in cerca di master: Darkmoor 3

Sei manuali in cerca di master: Darkmoor

0 0
Read Time:5 Minute, 38 Second

Di solito prima di Lucca presento una lista delle varie uscite1)chi fosse interessato a una lista del genere potrà trovarla su il flusso catalizzatorementre invece quest’anno farò qualcosa di differente, cioè presentare sei gdr fra quelli in uscita che mi hanno colpito di più. Il primo è Darkmoor, un gdr fantasy umoristico basato sul motore di Musha Shugyo di cui vi avevo parlato l’anno scorso e che in questi giorni sta affrontando il kickstarter per essere finanziato sia in italiano sia in inglese. Ho contattato Luca de Marini, uno degli autori per avere maggiori informazioni.

10d4f766f89b36c7b0845323847b8974_originalVedere il kickstarter di Darkmoor mi ha fatto pensare a una stranezza del mondo del gdr. Quando, anni fa, ho iniziato a giocare, c’erano parecchi gdr umoristici da Toon a Paranoia. Anche i gdr “seri” avevano spesso una certa autoironia, basti pensare all’umorismo “britannico” della prima edizione di warhammer fantasy rpg o a determinati mostri di D&D che erano palesemente da scena comica. Nell’arco di pochi anni, quest’aspetto è letteralmente sparito sostituito da ambientazioni più “serie”. Perciò la prima domanda che volevo farti è la tua opinione sull’aspetto umoristico del gdr e le motivazioni che ti hanno spinto a creare Darkmoor. 

Grazie Giancarlo, sono felice di poter rispondere alle tue domande 🙂
Partirò dalla fine. Sono un appassionato di videogiochi d’azione e l’anno scorso, quasi in concomitanza con l’uscita di Musha Shugyo RPG, ho conosciuto Blackmoor, un videogioco di Mooff Games per dispositivi mobili.
Si tratta di un fantasy autoironico pieno zeppo di mosse speciali e personaggi che omaggiano palesemente quelli di altre opere famose, da Guerre Stellari al Signore degli Anelli passando per Street Fighter.
Il gioco mi ha appassionato tantissimo da subito e ho notato grandi somiglianze con MS, persino nelle Caratteristiche del personaggio.
Darkmoor è nato semplicemente perché ho subito contattato Simon e Kwok di Mooff Games proponendogli una collaborazione e mostrandogli Musha Shugyo. Visto che anche loro si sono dimostrati subito entusiasti all’idea, i lavori per creare un GDR basato sul loro videogame sono iniziati subito!
Tra l’altro, nel loro nuovo videogioco, Super Boys, c’è anche Stella D’Argento, protagonista di Musha Shugyo 🙂 In pratica, è successo tutto un po’ per caso e non c’era una diretta volontà di analizzare il mercato e le tendenze attuali. Io stesso supporto e sviluppo ambientazioni estremamente serie come Cielo Cremisi e il Buio di Etherna, d’altronde 🙂
C’è una cosa che vorrei fosse molto chiara: Darkmoor non è un GDR con un ambientazione comica e divertente e un sistema generico sotto. Per crearlo, mi sono messo alla prova e ho deciso che se non fossi riuscito a focalizzare il sistema di gioco sul divertimento e la possibilità di generare situazioni divertenti al tavolo grazie a un sistema meccanico che incentivasse l’ironia, non avrei realizzato per niente il gioco.
In altre parole: il Master di Darkmoor, detto Guida, non è l’unico responsabile della creazione di situazioni divertenti come nella maggior parte dei sistemi classici!

La seconda domanda è quindi abbastanza prevedibile: quali sono le regole che spingono il gioco verso uno stile umoristico e ironico?

12112314_455967847920942_9003714859540730481_nCe ne sono diverse. In realtà, l’intero gioco è focalizzato sulle situazioni divertenti e un po’ inverosimili dall’ambientazione in cui il concetto di Livello è conosciuto da tutti e quando una persona esegue il Level Up, s’illumina di energia! Poi i nemici dal cui corpo fuoriescono monete quando sono sconfitti, il citazionismo, le creature e i luoghi spesso assurdi e divertenti.  A livello meccanico si basa tutto su alcuni fattori chiave. Un generatore di spunti e di avventure completamente folle; una versione modificata dell’Oracolo di Musha Shugyo che renderà l’improvvisazione delle scene fuori dal combattimento molto più ilare rispetto al gioco base. Un esempio tra tutti: se in MS il risultato pari a 1 era semplicemente un fallimento senza possibilità di riscatto, in Darkmoor lo stesso risultato espone il personaggio a figuracce plateali, gravi complicazioni della scena o totali malintesi che apriranno le porte a situazioni sempre più paradossali. 

Ma soprattutto, in Darkmoor si lancia spesso un pool di dadi di Oracolo ottenuto grazie alle capacità del Personaggio che sono impiegate per quell’azione, come quelle di Razza, di Classe, di Background o delle Abilità.
Il Personaggio non è però “costretto” a scegliere il risultato più alto! Può anche preferirne uno più basso e così facendo si complica la vita, è vero, ma ottiene anche un numero di Punti Esperienza pari alla differenza tra il dado scelto e il più alto!
Questa meccanica genera attesa al tavolo per ogni Test, trepidazione e poi spesso uno scoppio d’ilarità quando il Personaggio decide di scegliere un risultato più basso prendendo una cantonata, mettendo nei guai se stesso e gli altri, etc.
Gli elementi di ambientazione correlati alle meccaniche, come quello del level-up, non vanno sottovalutati.
Una volta mi è capitato di avere il party all’interno della stanza di un ragazzo fotofobico la cui pelle si trasformava inesorabilmente in pietra se esposta alla luce. Proprio dopo aver esaminato il ragazzo e guadagnato alcuni PX, uno dei Personaggi è salito di livello! Il che ha generato uno sfavillare di luce dal suo corpo generando il terrore generale tra i parenti del ragazzo presenti nella stanza! Inutile dire che le condizioni di salute del poveretto sono peggiorate mentre urlava di dolore e la situazione ha richiesto un Test di Oracolo della Guida per verificare come sarebbe proseguita la scena e come avrebbero reagito i genitori del malato 🙂

Direi che hai esposto esaurientemente le caratteristiche del sistema 🙂 Passiamo quindi all’ambientazione. Parlaci un pò del mondo di Darkmoor. Che cosa possiamo aspettarci?12087200_455410681309992_976588973743159037_o

Darkmoor è un mondo fantasy folle, pieno zeppo di citazioni da altri universi fantastici. Il tutto è stato ideato da Gilbert Gallo, che si è basato sullo scheletro di setting in precedenza creato da Mooff Games per i suoi giochi Blackmoor e Maximus. Possiamo incontrarci Gufi senzienti, Orsi Mannari e qualunque altro genere di assurda e letale creatura. Nel manuale ci sono molte location, PNG, storia del setting, ma non è uno di quei giochi in cui la geografia e la politica di ogni nazione sono prefissate e super approfondite. Volutamente, Darkmoor è pieno di spunti e riferimenti divertenti, ma il tutto serve a dare il via ai giocatori perché possano inventare insieme la propria visione di Darkmoor. Per esempio, fin dalla creazione del Background, sono i Giocatori a inventare Razza, Classe, eventuali gilde di appartenenza, luoghi e quant’altro: il tutto diventa automaticamente vero e alla Guida toccherà il compito di sfruttare questi spunti a proprio vantaggio per tessere avventure che coinvolgano anche il Background dei Personaggi. Insomma, è un ambientazione buffa, esilarante ma liquida che si adatta al gruppo di gioco.

Ringrazio Luca de Marini per averci presentato Darkmoor e chi fosse interessato potrà approfondire direttamente sul loro sito

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Ti è piaciuto l'articolo?
Seguici su Facebook!

Seguici su Twitter !

Note

Note
1 chi fosse interessato a una lista del genere potrà trovarla su il flusso catalizzatore

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *