Fronte del mondo

Fronte del mondo

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La creazione della campagna è il compito più pesante per un master; non a caso negli ultimi anni c’è stato il boom delle campagne prefatte, gli “adventure path”, non secondari nell’ascesa di Pathfinder. M’interessava trovare un “metodo” che riducesse al minimo i tempi di preparazione, lasciando però una grande libertà ai giocatori. Quello che mi ha colpito di più è il concetto di “fronte” da Dungeon World, un gdr recentemente tradotto in italiano. I fronti consistono in un insieme di pericoli, che rappresentano ognuno una minaccia legata al fronte stesso.

Your_Campaign

I pericoli devono avere i seguenti elementi.

  • L’impulso: la motivazione che guida gli antagonisti.
  • Gli oscuri presagi: le azioni e gli eventi che il pericolo realizzerà se non bloccato.
  • Il disastro incombente: ciò che accade se il pericolo non viene fermato definitivamente.
  • Azioni del master: le azioni che il master compierà utilizzando il pericolo.

Prendiamo un esempio di possibile pericolo.

Predatori della foresta

Impulso: scacciare gli abitanti di Rivendell dalla regione.

Oscuri presagi:

  •  Le tribù attaccano dimore isolate e piccoli insediamenti presenti nella foresta.
  • I sopravvissuti arrivano in città, descrivendo gli attacchi delle tribù barbariche scesi dalle montagne del nord.
  • Le tribù conquistano i villaggi in prossimità di Rivendell, bloccando i rifornimenti.
  • Rivendell è assediata dalle tribù

Disastro incombente: Distruzione. Rivendell è conquistata e chiunque non sia riuscito a fuggire, sarà trucidato. Le tribù iniziano a prepararsi per attaccare le città vicine (la frase finale potrà servire al master per creare un nuovo pericolo).

Azioni del master:

  • I prezzi di cibo ed equipaggiamento salgono alle stelle.
  • La milizia della città s’inoltra nella foresta per affrontare le tribù, avendo però informazioni errate e cadranno in un agguato se non avvertiti.
  • Le avanguardie delle tribù attaccano i PG che decidono di esplorare la foresta.
  • Un carismatico leader delle tribù viene a negoziare la resa della città.
  • Gli sciamani della tribù convincono un’antica e potente creatura della foresta a combattere per loro.
  • Le porte della città sono chiuse. Nessuno può entrare o uscire da essa.

L’impulso

Ogni pericolo ha una motivazione che deve essere semplice e diretta tipo conquistare il regno di Almeria. Ogni pericolo cerca di portare a termine il suo impulso, che sia affrontato dai PG o no; il coinvolgimento dei PG potrà sviare, rallentare o addirittura bloccare il pericolo mentre se non agiscono, il pericolo avanzerà verso il suo obiettivo.

Gli oscuri presagi

Gli oscuri presagi sono le azioni che un pericolo o un fronte compierà seguendo il suo impulso e che se non bloccati porteranno al disastro incombente. Per esempio se il pericolo è un’invasione di orchi, gli oscuri presagi saranno i luoghi che l’armata conquisterà nella sua avanzata, mentre per un mago malvagio il ritrovamento dei quattro artefatti che gli serviranno come componenti per il rituale magico. Gli oscuri presagi vanno messi in un ordine, di solito cronologico. Gli oscuri presagi servono per creare un mondo vivo: i mostri non si limiteranno ad attendere i personaggi nei loro dungeon e gli antagonisti non staranno fermi ad aspettare i PG ma si muoveranno per arrivare al disastro incombente.

Il disastro incombente

Se i PG non bloccano il pericolo, il risultato finale sarà il disastro incombente, la conclusione negativa del fronte o del pericolo. In generale il disastro incombente non dovrebbe essere “la fine del mondo” ma avere comunque un effetto pesantemente negativo.

Azioni del master

Sono delle azioni che il pericolo potrebbe attuare in reazione alle azioni dei PG e delle altre fazioni o per raggiungere i propri scopi. Ogni fonte dovrà poi avere un “cast” che indichi i png principali legati al fronte e una descrizione dei luoghi in cui si svolgerà la campagna stessa.

Note: il sistema dei fronti ha una struttura che da indicazioni su cosa stia accadendo nell’ambientazione, creando un arco narrativo senza obbligare i PG in una storia già scritta, dando la possibilità d’improvvisare gli eventi in base alle loro azioni. Alcuni lettori noteranno che il concetto di “sandbox” con le fazioni in movimento, il cosiddetto “World in Motion” non è una novità, ma una tecnica già utilizzata da anni. La differenza è che Dungeon World ha schematizzato questo metodo in un modo veramente semplice e completo. La domanda che può sorgere è quanto sia applicabile questo sistema al regolamento di vostra preferenza. Sia il sandbox sia il fronte sono metodi costruiti per regolamenti molto leggeri; ciò non implica che non siano utilizzabili con Pathfinder o D&D 4ed ma richiederanno sicuramente un lavoro più gravoso. è importante ricordare che vi sono vari metodi per costruire una campagna. non esiste infatti un metodo che sia intrinsecamente migliore degli altri, questo è semplicemente quello che mi piace di più.

Il mio post è soltanto una veloce introduzione al concetto dei fronti. Potrete trovare maggiori informazioni su dungeon world Italia  che ha curato una traduzione libera del gioco mentre su mondo sotterraneo nel primo numero della loro fanzine troverete un esempio di come creare un fronte .

Utilizzare i fronti in 13th Age

Il sistema dei fronti s’integra molto bene con le meccaniche di 13th Age. Le icone scelte dai PG saranno fondamentali per creare i fronti. I background e la cosa unica conviene crearli con il template descritto in un precedente post: gli elementi del template saranno poi inseriti nei pericoli o negli oscuri presagi in modo da legare direttamente il background dei PG alla trama principale. I risultati dei check sulle icone d’inizio partita vi daranno indicazioni su come gestire i pericoli e le azioni del master.

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3 thoughts on “Fronte del mondo

    1. sulla fraseologia non posso darti torto. i gdr forgiti/indie hanno la brutta tendenza a volersi complicare la vita rinominando i termini in maniera spesso artificiosa. mi ricordano i gdr anni 90 che dovevano per forza rinominare la parola game master con un altra di loro invenzione. è un peccato perché ritengo che con una fraseologia differente verrebbe fuori meglio questa impostazione che utilizzata “cum grano salis” può essere molto utile IMHO.

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