Tekumel o del Tolkien dimenticato

Tekumel o del Tolkien dimenticato

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Qual è l’ambientazione per il gdr più bella? Difficile a dirsi perché ognuno di noi darebbe una risposta differente. Qual è invece l’ambientazione più complessa? Qui possiamo provare a dare una risposta.

Tekumel è probabilmente l’ambientazione più complessa mai creata per un gdr, tanto da essere stata paragonata addirittura alla terra di mezzo.1)Tim Kask: Once EPT has been studied, another comparison is inevitable; between it and Tolkein’s [sic] Middle Earth. Now I’m not comparingEPT to his novels, but rather to the mythos and world he created in them. An interesting note is that both authors are scholars of linguistics, and both created their own languages, alphabets, grammar and so on. … Right now, Tolkein’s Elvish has acquired a cult-like following of linguists, and it is reasonable to assume that someday the same will be true of the EPT languages. In terms of development of detail, I think EPT has it over Middle Earth in the matters that most concern gamers. [Note: EPT = Empire of the Petal Throne, and for some reason “Tolkien” above is misspelled as “Tolkein,” a not uncommon mistake.]

M.A.R Barker in gioventù aveva viaggiato in India, dove aveva vissuto situazioni avventurose stile Indiana Jones, convertendosi poi all’Islam. Ritornato in patria, divenuto come Tolkien uno stimato professore universitario, da appassionato di letteratura fantasy continuò a lavorare su Tekumel che aveva iniziato a creare giovanissimo. Mentre la Terra di Mezzo si basa sui miti della cultura nordica, Tekumel mischia la cultura egiziana, araba e indiana con le civiltà precolombiane e con i clichè del Pulp sword and planet, Flash Gordon per intendersi.Tekumel o del Tolkien dimenticato 5

Tekumel è un pianeta colonizzato dagli umani in un lontano futuro. Isolata dal resto dell’universo da una catastrofe misteriosa, dopo migliaia di anni abbiamo un mondo di creature pericolose, antichi artefatti, potenti magie e divinità misteriose. Il continente settentrionale è diviso fra 5 grandi imperi fra cui spicca l’impero del trono di petalo, Tsolyani. Come Tolkien, M.A.R Barker aveva notevoli competenze linguistiche e perciò creò una lingua vera e propria, lo Tsolyani che ricorda le lingue Urdu, Pushtu e Maya, con tanto di vocabolario2)va detto che comunque lo stesso Barker utilizzava nelle sue campagne queste lingue più come “abbellimento”, spesso per giochi di parole, un pò come un master della Terra di Mezzo che utilizzi le lingue elfiche per dare un nome figo alla spada magicaTekumel o del Tolkien dimenticato 6

Dopo averci lavorato per decenni, come docente dell’università del Minnesota, nei primi anni 70 conosce Dave Arneson, uno dei creatori di D&D ed inizia a giocare di ruolo. Da bravo appassionato costruisce perciò un regolamento per giocare alla sua ambientazione. Nel 1975, utilizzando una variante delle regole di OD&D la Tsr pubblica the Empire of Petal Throne, che si può considerare il primo gdr con una forte ambientazione e con un sistema di regole dedicato. Sfortunatamente Tekumel è troppo complesso, barocco e strano per essere apprezzato dal grande pubblico, senza contare il prezzo estremamente elevato, rendendolo perciò un insuccesso commerciale.

Tekumel o del Tolkien dimenticato 2

Nonostante ciò, Tekumel avrà comunque un enorme influenza a livello letterario come testimoniano opere come Il signore della magia di Raymond E. Feist, la costellazione del serpente di C. J. Cherryh e Perdido Street station di China Mieville. L’opera più conosciuta ispirata a Tekumel però non è un romanzo ma un capitolo della famosissima saga di Elder ScrollsMorrowind.

Anche successivamente Tekumel rimarrà un gioco di nicchia per una ristrettissima cerchia di appassionati. Negli ultimi anni, complice il boom dell’old school c’è stato un interesse per questa ambientazione e vengono annunciate due versioni, una old school scritta dal bravissimo Kevin Crawford che ha già fatto uscire una beta gratuita e una per Fate.

Concludo questa breve presentazione, ricordando che chi volesse approfondire quest’ambientazione molto particolare, potrà trovare maggiori informazioni su tekumel.com.

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1 Tim Kask: Once EPT has been studied, another comparison is inevitable; between it and Tolkein’s [sic] Middle Earth. Now I’m not comparingEPT to his novels, but rather to the mythos and world he created in them. An interesting note is that both authors are scholars of linguistics, and both created their own languages, alphabets, grammar and so on. … Right now, Tolkein’s Elvish has acquired a cult-like following of linguists, and it is reasonable to assume that someday the same will be true of the EPT languages. In terms of development of detail, I think EPT has it over Middle Earth in the matters that most concern gamers. [Note: EPT = Empire of the Petal Throne, and for some reason “Tolkien” above is misspelled as “Tolkein,” a not uncommon mistake.]
2 va detto che comunque lo stesso Barker utilizzava nelle sue campagne queste lingue più come “abbellimento”, spesso per giochi di parole, un pò come un master della Terra di Mezzo che utilizzi le lingue elfiche per dare un nome figo alla spada magica

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