Il Gatto Di Mezzanotte. Capitolo Due: Double Cross Vs. Parassite Eve 1

Il Gatto Di Mezzanotte. Capitolo Due: Double Cross Vs. Parasite Eve

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Questo è il secondo di una serie di dodici articoli, scritti in collaborazione con L’Uomo di mezzanotte, dedicati ad alcuni famosi titoli del genere horror

Quando pensiamo al gioco di ruolo, vengono in mente i grandi classici americani da D&D a Vampiri ma esistono realtà locali che non hanno nulla da invidiare ai colossi americani e fra questi spicca quello Giapponese che per problemi di lingua e differenze culturali si è sviluppato in parziale isolamento. Questo è stato per assurdo un bene poiché l’assenza del pesante ingombro del “monopolio” di D&D ha permesso di sviluppare gdr molto interessanti dal Miyazakiano Ryuutama copertina di ruytaama un gioco di ruolo myhazakiano

a Tenra Bansho che mescola i classici clichè degli anime giapponesi d’azione1)qui trovate una recensione in italiano in due parti: ambientazione e regolamentob4c918d229b89c58f1334a50b2c7889e_large

passando per il dolcissimo Golden Sky Stories gss_cover

o l’inquietante Nechronicadownload (8)Una caratteristica dei giochi di ruolo giapponesi è l’utilizzo di tecniche e impostazioni molto originali e non a caso molte innovazioni che i designer americani stanno introducendo ora nei giochi di ruolo mainstream, fossero già presenti da anni nei gdr giapponesi. In questo articolo parlerò di uno dei loro gdr più “classici” e di maggior successo: Double Cross che possiamo definire la risposta nipponica a Vampiri e a Marvel SuperHeroes.513YlKf3DgL

L’ambientazione non è particolarmente originale:2) Se l’ambientazione base è un pò scialba, sono usciti però numerose ambientazioni alternative, alcune in differenti periodi storici dal Giappone medievale all’Europa del 1938 (in pratica si potrebbe tranquillamente utilizzarlo per giocarci un Project Hope), altre in versioni alternative dell’ambientazione come End Line dove i mostri hanno distrutto l’umanità e si combatte un ultima battaglia in un mondo post apocalitticoun virus mutageno ha infettato parte della popolazione, fornendo agli infettati potenti poteri ma allo stesso tempo in uno stato di forte stress il rischio di trasformarsi in mostri spaventosi. Due agenzie segrete si affrontano per il predominio: una simil Shield che vuole proteggere l’umanità e un altro stile lega dei mutanti malvagi che vuole invece spingerla a “evolversi”.

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Anche la creazione del PG è molto classica: esistono dodici sindromi della malattia che danno accesso, ognuna a una serie di poteri che ricordano quelli dei supereroi Marvel/mostri del WOD dallo Stoker con i poteri legati al sangue al Balor che controlla la gravità, etc. Se ne scelgono due, dopo di che si calcolano le caratteristiche, le abilità, i poteri e il background utilizzando, per quest’ultimo un sistema semi casuale che ricorda quello di Cyberpunk e/o D&D 5Ed. Esistono comunque anche dei template da modificare o addirittura dei PG prefatti che a differenza di quelli dei gdr occidentali tendono a essere ben costruiti e molto forti.Untitled_zpsdc52e41d

Quello che differenzia Double Cross sono tre valori specifici del gioco: l’encrochment, i lois e i titus.

L’encrochment indica lo stadio di avanzamento della “malattia”. Più è alto, più i poteri sono potenti: addirittura alcuni possono attivarsi soltanto quando il valore è molto elevato. Se arrivi a 100 ti trasformerai in un mostro e il valore tenderà sempre a salire, soprattutto nelle situazioni di tensione come i combattimenti. Unico modo per rallentarlo sono i legami con le persone care, i LOIS3)omaggio a Lois Lane di Superman che saranno definiti da un sentimento positivo e uno negativo, di cui uno nascosto: potresti ammirare le doti del tuo migliore amico ma allo stesso tempo esserne geloso. Se il Lois muore o comunque quando il legame è distrutto, diventa un Titus4) omaggio a Tito Andronico di Shakespeare e riceverai un bonus particolarmente potente. Va notato che mentre i Lois al massimo possono essere 3 (anche se durante la sessione possono arrivare temporaneamente fino a 7) non c’è limite per i Titus per cui un PG alla Elric di Melnibonè o alla Underwood che distrugge nella sua ascesa al potere le persone care non solo è fattibile ma anzi supportato dal sistema.sc13

La combinazione di queste tre regole risolve in maniera elegante e molto zen il problema del bilanciamento: buttarsi in combattimento in ogni occasione magari con il pg iper ottimizzato ti porterà a 100 quasi subito e non sarà colpa del master brutto e cattivo ma il sistema stesso che ti si ritorcerà contro stile mossa di judo. Double Cross “canalizza” il naturale istinto a primeggiare e a vincere che hanno la maggior parte dei giocatori per ottenere una migliore “emulazione” di genere invece di “colpevolizzarlo” per poi produrre supplementi palesemente pro power player come succede spesso nei giochi di ruolo occidentali.

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imagesI Lois e i Titus risolvono invece un problema dei tratti caratteriali che nei gdr spingono spesso a interpretazioni“stereotipate”: se ho un PG marinaio che ha come legame la lealtà verso il suo capitano, mi “converrà” essere sempre leale al mio capitano per ottenere il bonus, irrigidendo l’interpretazione. Invece i Lois avendo un aspetto sia positivo sia negativo, creano dei legami più sfumati e “realistici”, oltre a interessanti conflitti: salvare la sorella (lois) in pericolo oppure la città lasciandola morire (titus)?

I Lois e i Titus non devono farci dimenticare che Double Cross è un gioco di ruolo action e le regole di combattimento occupano, infatti, buona parte del manuale, soprattutto perché utilizzano un sistema di poteri che ricorda Exalted o D&D 4ed con due profonde differenze:

  • Non richiede mappe e miniature utilizzando un sistema di zone semi astratto.
  • Avendo ogni potere in base alla potenza un differente costo di encrochment, non c’è bisogno di limitazioni “artificiali” come poteri a incontro/giornalieri stile 4ed e a differenza dei sistemi a punti mana/magia che spingono verso lo stile Johnny-one spell, cioè scegliere il potere/incantesimo più forte e spammarlo in continuazione, l’encrochment obbligherà il giocatore a valutare bene quale potere utilizzare….

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Il successo di Double Cross è testimoniato dall’altissimo numero di supplementi usciti e recentemente è stato tradotto anche in lingua inglese con un buon successo di pubblico e di critica.

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Nell’ambito dei videogiochi, ce ne sono alcuni che ricordano molto Double Cross e fra questi spicca Parassite Eve di cui ci parlerà L’uomo di Mezzanotte nella seconda parte di quest’articolo.

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Note

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1 qui trovate una recensione in italiano in due parti: ambientazione e regolamento
2 Se l’ambientazione base è un pò scialba, sono usciti però numerose ambientazioni alternative, alcune in differenti periodi storici dal Giappone medievale all’Europa del 1938 (in pratica si potrebbe tranquillamente utilizzarlo per giocarci un Project Hope), altre in versioni alternative dell’ambientazione come End Line dove i mostri hanno distrutto l’umanità e si combatte un ultima battaglia in un mondo post apocalittico
3 omaggio a Lois Lane di Superman
4 omaggio a Tito Andronico di Shakespeare

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2 thoughts on “Il Gatto Di Mezzanotte. Capitolo Due: Double Cross Vs. Parasite Eve

  1. Mi hai incuriosito molto, un giorno mi sa che me lo compro. ^ ^ sembra bello mangoso!
    È un peccato che i tabletop rpg giapponesi non se li stia filando ancora nessun editore italiano: dalle recensioni lette qua e là su alcuni di essi sembrano molto particolari e interessanti… soprattutto fuori dagli schemi più noti e ripetuti!

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