Aggiungi un Gandalf al Tavolo

Aggiungi un Gandalf al Tavolo (i mentori nel gdr)

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Un grande archetipo del fantasy è la figura del vecchio maestro saggio come Merlino, Gandalf, Miyagi, etc. Quest’archetipo è poco utilizzato nei gdr per un motivo molto semplice: la sindrome del png figo del master, una terribile malattia che colpisce tutti i master di D&D1)non sogghignate, anche voi avete commesso lo stesso erroree che consiste nell’avere un png super forte e super figo che “casualmente” risolve tutte le avventure lasciando ai PG il fondamentale compito di “porta bagagli”.

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Per evitare questo problema il metodo più semplice è non utilizzare i mentori come png ma è un peccato perché possono dare profondità al gioco. Quali vantaggi porta utilizzarli?

1)      Agganci per avventure. È l’utilizzo più ovvio poiché il maestro potrà fornire missioni o essere in pericolo. In generale sarà al centro di trame e intrighi che coinvolgeranno anche i suoi allievi fra cui i PG ma non solo. Il classico allievo passato al lato oscuro è uno stereotipo utilizzato moltissimo per una semplice motivazione: funziona…

2)      Fornire informazioni. Il mentore fornisce informazioni ai PG direttamente in gioco invece di doverlo chiedere fuori dal gioco al master. Oltre agli evidenti vantaggi nell’”immersione” del giocatore, c’è anche da valutare che l’informazione non sarà data da un narratore onnisciente e onnipresente ma direttamente da un personaggio che potrebbe avere informazioni errate o comunque soggettive.

3)      Personaggio di riserva. Come situazione d’emergenza nel caso di un gruppo che si divida, si può dare la scheda del maestro al giocatore il cui PG è assente.

4)      Addestramento. Il maestro può servire per dare assistenza e addestramento ai PG.

5)      Aiuto. Il maestro può aiutare i PG in situazioni al di la delle loro possibilità.

Come possiamo quindi utilizzare i maestri nel gioco senza cadere nella sindrome del png figo del master?

  • Dividiamoci. Un metodo semplice è avere il maestro che deve compiere imprese parallele a quelli dei PG: mentre il maestro rallenta l’avanzata delle armate del caos sulle montagne grigie, i nostri eroi dovranno recuperare l’antico artefatto o viceversa. Questo elimina un tipico problema di avere un maestro in gioco poiché essendo molto più potente dei PG, rischia di oscurare le loro imprese. È difficile esaltarsi per aver ucciso un orco se nello stesso round il maestro ne ha ammazzati dieci.
  • Semplici missioni ma solo all’apparenza. Le missioni affidate ai PG all’inizio sembreranno semplici ma in realtà a causa di una serie di complicazioni e rivelazioni saranno missioni difficili e veramente importanti.
  • I piccoli possono fare la differenza. Nelle avventure in cui i PG e il maestro si trovano ad affrontare insieme il pericolo, l’avventura dovrà avere situazioni in cui saranno i PG a salvare il maestro e non viceversa. La saga di Guerre Stellari è un esempio eccellente di questa regola.
  • Il maestro parla sempre per enigmi. I giocatori tenderanno a utilizzare il maestro per capire che cosa devono fare i loro PG. Dobbiamo andare a destra o a sinistra? Chiediamolo al maestro. Un’ottima soluzione è farli parlare per enigmi in modo che siano i giocatori a scegliere senza contare che è molto divertente.
  • Il maestro deve morire. Dal punto di vista simbolico e narrativo la morte del maestro fornisce importanti spunti per la crescita dei PG ed inoltre è il metodo più semplice per evitare la sindrome sopra descritta, quindi per quanto possa piacervi quel png, fatelo morire o almeno fatelo sparire dalla scena. Il mio consiglio è di scegliere un livello dei PG (5° per D&D, 3° per 13th Age) e raggiunto quello far sparire l’amato maestro.

Maestri non tradizionali

Quando pensiamo alla figura del maestro, l’immagine che ci viene in mente è la figura alla Silente ma ci sono altre possibili modelli che possono essere utilizzati in alternativa: fate, spiriti elementari, divinità, fantasmi o demoni sono entità che in un’ambientazione fantastica possono diventare maestri, soprattutto per classi dotate di poteri magici. A differenza dei maestri classici, il master dovrà rendere la differente psicologia di queste entità che li renderà dei maestri potenti ma pericolosi.

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Regole per 13th age

I background sono un ottimo sistema per introdurre i maestri nel gioco. per esempio un PG con addestrato alle arti dell’assassinio nel monastero della Torre nera come background avrà probabilmente un maestro png che l’ha addestrato. Sarà il giocatore a descriverlo sia a livello fisico sia a livello caratteriale come avevo consigliato qui. Quando il PG vorrà avere un aiuto dal maestro, dovrà tirare sul background adatto: in caso di fallimento il master potrà decidere che sia comunque un successo ma con una complicazione seguendo la logica del Fail forward. Quali sono le possibili complicazioni nel richiedere l’aiuto di un maestro?

  • Il maestro accetta ma richiede che il PG lo aiuti in una missione.
  • Un altro studente diventa un nemico del PG.
  • Il maestro si trova nei guai. Il problema potrebbe essere legato alla campagna principale oppure una semplice side quest.
  • Il maestro accetta ma richiede che il PG superi una prova spirituale e/o fisica.
  • Il maestro aiuta il PG ma un antagonista lo viene a sapere e cercherà di colpire o i PG o il maestro.

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One thought on “Aggiungi un Gandalf al Tavolo (i mentori nel gdr)

  1. Anch’io tendo a evitare i PNG ingombranti per paura che mettano in ombra i PG. Alcune volte però li ho usati con successo. Ultimamente ho introdotto un lich buono (in Forgotten Realms ci sono anche i lich buoni, come ben sai) che poteva comunicare con i PG per dare loro informazioni e affidare loro missioni ma che non poteva allontanarsi dal luogo sigillato in cui si trovava. Questo ha funzionato bene, con i PG a fare da braccio ma anche da mente, dato che le informazioni di cui disponeva il lich erano vecchie di circa 500 anni…

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